L'idea di Nazionalità nel pensiero di Pasquale Stanislao Mancini
La presente ricerca ha preso le mosse dalla considerazione di come Pasquale Stanislao Mancini sia stato uno dei più rilevanti giuristi della tradizione italiana e, senza dubbio, uno tra i principali e più importanti pensatori nel campo del diritto internazionale del suo tempo.
Tuttavia con lo scorrere degli anni e con l'evolversi del pensiero, la sua opera e le sue idee sono in parte andate, se non dimenticate, per lo meno assoggettate ad un processo riduttivo della loro importanza. E ciò non solo vive critica straniera, ma nella stessa dottrina italiana.
Riconoscendo dunque il punto innovativo ed originale del pensiero di quest'autore nella riconsiderazione del principio di nazionalità quale elemento fondante di un nuovo assetto internazionale, si è ricercata questa idea, quale filo conduttore, negli scritti giuridici del Mancini ed in particolare nella sua Prolusione Accademica del 1851.
Questi, in estrema sintesi, gli spunti di riflessione che mi hanno portato alla presente elaborazione, dettata anche, e non da ultimo, da aver riconosciuto notevoli elementi di modernità di questa teoria.
Su questa linea portante, prendendo le mosse dallo stato dei principi che connotavano la dottrina italiana del diritto internazionale nel XIX secolo, alla luce anche delle sue radici storiche (Cap. 1), si sono volute richiamare le significative innovazioni teoriche, unitamente ad alcuni elementi distintivi, come l'idea di "coscienza di sé", contenute nella Prolusione (Cap. 2), per poi centralmente affrontare i riflessi che il principio di nazionalità manciniano ha prodotto nel "rinnovare" il diritto internazionale (Cap. 3). Tale percorso ha quindi consentito di concludere (Cap. 4) con l'individuazione di significatività moderne della teorizzazione, anche verso una delineata apertura in termini europeistici.
Tale modo di procedere, che ha incidentalmente permesso di individuare quale importanza possa aver avuto anche l'attività politica del nostro autore nella formulazione delle sue teorie, ha altresì consentito di lasciare una sorta di prospettiva aperta, coniugando l'inquadramento storico con l'idea di nazionalità nello sviluppo del pensiero internazionalista fino ad oggi, alla rivalutazione di questo giurista.
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Abstract
Premessa.......................5
Capitolo Primo
Lo Ius Gentium nella tradizione italiana del XIX secolo.
1 Il Diritto Internazionale moderno nel XVII–XVIII secolo...................9
2 La Scuola giuridica italiana ……………………. 11
3 Strutturazione del principio di nazionalità nel Diritto Internazionale………………………16
Capitolo Secondo
L'Opera di Mancini.
1 Struttura generale ................…….………………. 19
2 Il principio di nazionalità ed i suoi elementi costitutivi……………………………………… 22
3 Il fattore della coscienza di sé…………………... 24
4 Il principio di nazionalità e i soggetti del Diritto Internazionale……………………………….... 26
Capitolo Terzo
Il Principio di Nazionalità e il «nuovo» Diritto Internazionale.
1 La Nazione «naturale» e lo Stato «artificiale»: rapporti tra vecchio e nuovo Diritto delle Genti…………………………………………... 31
2 La nazionalità e il Diritto di Autodeterminazione...................……………...34
3 La dottrina della nazionalità come dottrina della libertà...…………………………………. 37
4 La Nazionalità come fondamento di un nuovo Diritto delle Genti……………………………. 39
5 La comunità internazionale nel pensiero manciniano…………………………………… 43
Capitolo Quarto
Significatività moderna del pensiero di Mancini
1 L'idea di nazionalità nel dopoguerra ………….. 45
2 Mancini e l'idea di una Nazionalità Europea……………………………………….. 50
3 Considerazioni conclusive.……………………… 51
BIBLIOGRAFIA............................................... 57