Analisi socio-criminologica dell'attività operativa delle Brigate Rosse
Le Brigate Rosse, il gruppo terrorista che per oltre un decennio ha indelebilmente segnato col sangue delle proprie vittime e con l'audacia delle proprie imprese la storia del nostro Paese, nascono in un contesto sociale, politico ed economico che presenta caratteri di agevole delineazione nell'ottica dell'evoluzione della società italiana dell' ultimo quarantennio. Ci troviamo infatti (alle soglie degli anni '70) in un periodo decisamente travagliato per le istituzioni e per la popolazione; in seguito ad una fase di re-cesso, dovuta essenzialmente ad un rallentamento della produzione industriale, si scatena una grave crisi mondiale, ad aggravare la quale si innesta la contestazione giovanile del '68, generatrice di spinte innovative la cui portata e (in determinati casi) pericolosità riescono di non facile comprensione ai più.
La situazione politica italiana è caratterizzata in tale periodo dalle spinte rivoluzionarie della sinistra radicale in opposizione alla cd. sinistra storica (partiti e sindacati), basate essenzialmente su una renaissance del comunismo "puro", reinterpretando in chiave prettamente operaista il marxismo-leninismo alla luce dell'esperienza della rivoluzione maoista, della Scuola di Francoforte etc.
Le radici delle BR vanno ricercate in tale contesto, punto culminante di un processo inesorabilmente in corso da oltre un quinquennio.
Le Brigate rosse sono la sintesi del progressivo sviluppo/evoluzione di gruppuscoli simili, sebbene con precise peculiarità che ne caratterizzeranno l'essenza, alle molteplici microformazioni di natura extraparlamentare formatesi in quel determinato periodo, evidenti sintomi del malessere giovanile, sfociante nella ricerca pressoché ossessiva di soluzioni a problemi ai quali le aggregazioni sembravano poter dare risposte concrete.
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Abstract
CAPITOLO 1:
"CONTESTO SOCIO-ECONOMICO ED EVOLUZIONE ORGANIZZATIVA DELLE BRIGATE ROSSE...........pag..4
Introduzione......................................................pag..4
1.1 I tre nuclei originari.....................................pag..7
1.2 Il Collettivo Politico Metropolitano............pag.14
1.3 Il terreno dello scontro................................pag.19
1.4 Organizzazione territoriale..........................pag.24
CAPITOLO 2:
"LO SVILUPPO DELLE MODALITÀ OPERATIVE"............................pag.33
2.1 L'incipit.......................................................pag.33
2.2 L'attacco al cuore dello Stato......................pag.43
2.3 Il livello dello scontro.................................pag.60
2.4 L'inizio della fine........................................pag.68
2.5 Conclusione di un'utopia............................pag.87
CAPITOLO 3:
"CONTRASTO LEGISLATIVO ED ISTITUZIONALE"...........................pag.95
3.1 Contrasto normativo...........................................pag.95
3.2 Modifiche alle istituzioni di contrasto attivo..............pag.103
3.3 Alcune osservazioni sulla crisi del terrorismo...........pag.107
CAPITOLO 4:
"PROFILI SOCIO-CRIMINOLOGICI DELLE BR"............................................................pag.111
4.1 Socializzazione primaria e gruppo clandestino........................pag.111
4.2 Caratteristiche strutturali degli individui ed adesione all'organizzazione clandestina.....................pag.118
4.3 Socializzazione politica e reclutamento nell' organizzazione delle Brigate rosse................................pag.128
4.4 Mantenimento dell' impegno ed incentivi organizzativi nelle Brigate rosse............................................pag.136
4.5 Repertori d'azione e loro trasformazione: i bersagli delle BR..................................................................pag.152