La verità processuale tra polizia giudiziaria e magistratura. Una teoria estetica del diritto 

23.01.1996

La tesi di laurea dell'Avv. Rezzonico

"Ogni organo attivo dell'intero procedimento, dalla Polizia Giudiziaria alla Magistratura requirente e giudicante, ha come fine il tentare, nel rispetto della vigente normativa, di ridurre la dicotomia tra Verità di fatto e Verità processuale, alla ricerca di un miglioramento continuo dell'ideale di giustizia; attività interpretativa ed applicativa questa, che non può essere sicuramente di natura acritica e scientifica.

Su queste basi il risultato ottenuto mi è parso sintetizzare i disgiunti aspetti su ricordati in un'unica grande rete di rapporti.

E' emersa in pratica, ancora più pressante, la necessità di pervenire ad una distinzione dei ruoli della magistratura non tanto in base a difformità di tecniche interpretative o di fini istituzionali, ma per un'esigenza di differenti metodologie d'approccio alle fattispecie concrete o, meglio, di differenti valori teleologici alla base delle proprie funzioni.

Nessuna questione è stata di certo sollevata sulla necessità di un continuo aggiornamento della preparazione tecnico-giuridica degli appartenenti ai ruoli, bensì sull'opportunità che la Polizia Giudiziaria e, ancor maggiormente, la Magistratura, fosse proprietaria delle giuste chiavi di lettura della realtà sociale, che purtroppo spesso mancano a poliziotti e magistrati eccessivamente giovani.

Ho infine lasciato alla presente ricerca una sorta di prospettiva aperta, coniugando l'analisi interpretativa e l'uso del linguaggio giuridico, incontrati in corso d'elaborazione, con l'idea di un'estetica del diritto, nel tentativo di valorizzare massimamente quelle doti tecniche ed umane che un buon interprete non deve smettere mai di coltivare, nella convinzione, come vedremo, che giustizia significa ordine ed ordine è bellezza."

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Abstract

PREMESSA.................................................... I

PARTE INTRODUTTIVA

La visione istituzionalistica del Diritto: aspetti teorici

Capitolo Primo

Dal normativismo all'istituzionalismo.

1.1 L'uomo e il concetto d'infinito............................ 9

1.2 Potere politico istituzionalizzato e società civile.. 16

1.3 Autorità legittima: dal rapporto di forza a quello morale....................................................22

1.4 Il Diritto: dal normativismo all'istituzionalismo.. 26

1.5 Il raggiungimento della stabilità sociale attraverso l'ideale di giustizia ......................... 35

PARTE PRIMA

I Giudizi di Valore tra Polizia Giudiziaria e Magistratura

Capitolo Secondo

La Verità quale fondamento di ogni attività giuridica. Dalla Realtà alla Verità Processuale

2.1 Interpretazione giuridica e Linguaggio. Questioni preliminari....................................... 47

2.2 La Verità secondo i principi della Filosofia del Diritto............................................................... 58

2.3 Verità e Controllo di Razionalità.......................... 68

2.4 La Verità processuale quale fondamento dell'attività interpretativa del giudice nel processo............................................................ 74

Capitolo Terzo

Attività della Polizia Giudiziaria nel processo.

Analisi comparativa con il sistema accusatorio americano.

3.1 Le radici storico-costituzionali di una rilevanza giuridica autonoma della Polizia Giudiziaria. 81

3.2 I rapporti fra Autorità Giudiziaria e Polizia Giudiziaria nelle intenzioni dell'Assemblea costituente......................................................... 84

3.3 La Polizia Giudiziaria nel nuovo processo penale. Legge delega 16 febbraio 1987, n. 81 e d.P.R. 22 settembre 1988, n. 447. Lineamenti della riforma............................... 85

3.4 Atti della Polizia Giudiziaria e partecipazione al dibattimento. Identità ermeneutica con la Magistratura inquirente................................... 102

3.5 Il processo penale tra lotta alla criminalità e ricerca di giustizia attraverso la verità processuale....................................................... 107

3.6 Il processo penale italiano e quello americano: analogie e differenze......................................109

Capitolo Quarto

Attività interpretativa del P.M. nell'esercizio concreto delle proprie funzioni.

4.1 L'obbligatorietà dell'azione penale ed inderogabilità dell'art. 112 della Costituzione attraverso la sentenza n°88 / 1991 della Corte Costituzionale...................... 125 

4.2 Necessità di un "giudizio di valore" nell'attività del P.M. alla chiusura delle indagini preliminari....................................................... 132

Capitolo Quinto

Attività interpretativa della magistratura giudicante alla ricerca della Verità processuale.

5.1 Terzietà del Giudice al termine delle indagini preliminari....................................................... 139

5.2 Teorie di giustificazione della pena; la ricerca della verità come fondamento dell'irrogazione della sanzione........................ 151

5.3 Attività del G.I.P. come soggetto giudicante pre-dibattimentale, il cui giudizio di valore può essere considerato manifestazione di ciò che definiremo verità limitata......................... 155

5.4 L'interpretazione politica del magistrato e distinzione dall'idea di una giustizia politicizzata.................................. 170

Capitolo Sesto

Struttura del giudizio di valore e sua funzione critica nell'interpretazione.

6.1 Attività dell'interprete: dal giudizio di realtà a quello di valore. Sviluppo storico del problema........................................................... 181

6.2 Limiti linguistici del sistema giuridico e conseguente insufficienza dell'interpretazione letterale della norma......................................... 182

6.3 Rapporti tra certezza del diritto e giudizio di valore................................................................ 192

6.4 La differenza contenutistica del giudizio di valore tra organi inquirenti e giudicanti........ 195

6.5 Rapporti tra Diritto e Morale................................. 201

PARTE SECONDA

Una Teoria Estetica del Diritto

Capitolo Settimo

Linguaggio ed interpretazione per un'estetica del Diritto.

7.1 Le forme di espressione giuridica ........................ 210

7.2 Espressività, Linguaggio, Diritto.......................... 215

7.3 Distinzione tra Arte e Tecnica.............................. 221

7.4 La tecnica giuridica come manifestazione artistica.......................226

7.5 Bellezza nella giustizia.......................................... 228

7.6 La sorgente fantastica dell'Estetica del Diritto..... 231

7.7 Le forme artistiche della Rechtslehre................... 236

7.8 Le forme artistiche della Rechtssprechung........... 242

BIBLIOGRAFIA.............................................. 257

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