Breve storia della difesa e delle indagini difensive 

06.12.2003

E' stato acutamente osservato che la storia del processo penale è la storia della difesa. Il processo penale, anche nei suoi aspetti più rudimentali, non può prescindere dalla posizione del soggetto che si giudica, dalle garanzie che ad esso si attribuiscono, dall'ampiezza dell'intervento che gli si consente.

E quando si discute di sistemi processuali, sia in relazione a tempi più antichi, sia in relazione a tempi più prossimi, sia in prospettiva di riforma degli ordinamenti, sia nell'esame comparativo dei sistemi adottati nei diversi Stati, il centro dell'indagine è, in realtà, sempre costituito dal tema della difesa.

Segretezza, oralità, pubblicità, contraddittorio, nel riflettere indubbiamente le diverse concezioni filosofiche, sociali e politiche a cui i legislatori si sono ispirati nella costruzione del processo penale, sono tutti temi che, in buona sostanza, si identificano o convergono nel problema del modo di porsi dell'individuo nei confronti dello stato ovvero, dell'autorità e libertà - difesa nell'ordinamento statuale ed, in special modo, in ambito processuale.

E' indubitabile che l'evolversi della società ha contribuito a considerare l'individuo non più come entità fisica, ma come titolare di una sfera di diritti, poteri e facoltà con la conseguenza che egli non può non essere un interlocutore necessario in ogni procedura in cui tale sfera sia posta in discussione. In questa ottica, l'affermazione ricorrente che il processo penale coinvolge il rapporto fondamentale tra i cittadini e lo stato, e risente , quindi, dei principi e degli orientamenti politici che prevalgono, in un certo momento storico, in ordine al concetto di libertà e di rispetto della persona umana, si specifica ulteriormente constatando che la maggiore o minore rilevanza accordata in esso alla difesa, permette di cogliere, in primis, la risposta istituzionale alla prevalenza da dare all'interesse del singolo o a quello della collettività, nel caso che collidano.

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Abstract

I. CONSIDERAZIONI GENERALI SULLA DIFESA-------------- 4

I.1. La rilevanza della difesa------------------------------------------------------------- 4

I.2. Scopo e contenuti della difesa------------------------------------------------------- 7

II. EVOLUZIONE STORICA------------------------------------------ 12

II.1. Un esempio della storia------------------------------------------------------------ 12

II.2. In ambito ecclesiastico------------------------------------------------------------- 15

II.3. La rivoluzione francese e nascita del sistema misto------------------------------ 17

II.4. Situazione italiana fino al 1930, posizioni dottrinali------------------------------ 19

III. IL CODICE DEL 1930----------------------------------------------- 25

III.1. Considerazioni generali------------------------------------------------------------ 25

III.2. Difesa ed autodifesa. Dottrina e soluzioni normative.---------------------------- 28

IV. LA NORMA COSTITUZIONALE DELL'ART. 24, 2° COMMA -------------------32

IV.1. Problemi interpretativi------------------------------------------------------------- 32

IV.1.1. Portata dell'espressione difesa----------------------------------------------------------------------- 37

IV.1.2. Portata dell'espressione procedimento------------------------------------------------------------- 37

IV.1.3. La portata dell'espressione "stato" e "grado del procedimento"----------------------------- 41

IV.2. Una interpretazione del disposto costituzionale secondo il criterio sistematico e quello politico. 47

V. STORIA DI UNA CONTROVERSIA------------------------------ 50

V.1. Fatti di cronaca--------------------------------------------------------------------- 50

V.2. Limiti giuridici della questione----------------------------------------------------- 52

V.2.1. Difesa come libertà negativa e conseguentemente rinunciabile----------------------------- 55

V.2.2. L'art.6 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo.------------------------------------- 57

V.2.3. L'indeffettibilità del difensore tecnico-------------------------------------------------------- 65

V.3. Difesa tecnica ed autodifesa nella giurisprudenza costituzionale---------------- 73

VI. NELLA RIFORMA DEL 1989-------------------------------------- 76

VI.1. Premessa---------------------------------------------------------------------------- 76

VI.2. Considerazioni generali sul difensore--------------------------------------------- 78

VI.3. Il diritto al difensore---------------------------------------------------------------- 82

VI.4. La forma e le procedure nella nomina--------------------------------------------- 86

VI.4.1. Il difensore di fiducia-------------------------------------------------------------- 86

VI.4.2. Il difensore d'ufficio----------------------------------------------------------------- 90

VI.5. I poteri della difesa----------------------------------------------------------------- 97

VI.6. Il sostituto del difensore---------------------------------------------------------- 106

VI.6.1. L'impedimento-------------------------------------------------------------------- 109

VII.LE GARANZIE DI LIBERTA' DEL DIFENSORE----------- 115

VII.1. Criteri interpretativi della norma di garanzia----------------------------------- 115

VII.2. Ispezioni e perquisizioni nell'ufficio del difensore------------------------------- 119

VII.3. I divieti di sequestro--------------------------------------------------------------- 122

VII.4. Adempimenti obbligatori per la validità di ispezioni, perquisizioni e sequestri 124

VII.5. Divieto di controllo e sequestro di corrispondenza------------------------------ 126

VII.6. Immunità specifica delle conversazioni o comunicazioni del difensore e dei collaboratori 129

VIII.I COLLOQUI CON L'IMPUTATO DETENUTO------------ 134

VIII.1. Dal codice del 1930 all'iter della riforma---------------------------------------- 134

VIII.2. Il colloquio come diritto della persona "in vinculis"---------------------------- 138

VIII.3. La "regola" dell'immediatezza dell'esercizio del diritto.------------------------ 140

VIII.4. Il potere di differimento del colloquio-------------------------------------------- 149

VIII.4.1. Presupposti--------------------------------------------------------------------------------------- 149

VIII.4.2. Le dimensioni temporali del differimento------------------------------------------------------- 153

VIII.4.3. Potere del giudice e potere del pubblico ministero------------------------------------------- 156

VIII.5. Sindacato sul provvedimento ed effetti dell'illegittimità del differimento------- 158

IX. LA CESSAZIONE DELL'INCARICO DIFENSIVO----------- 162

IX.1. Abbandono e rifiuto--------------------------------------------------------------- 162

IX.1.1. Profili nel codice del 1930--------------------------------------------------------------------------- 162

IX.1.2. Le istanze degli organi disciplinari---------------------------------------------------------------- 164

IX.1.3. Competenza e procedura-------------------------------------------------------------------------- 167

IX.1.4. Concetti di abbandono della difesa e rifiuto della difesa d'ufficio, causa di liceità-- 172

IX.2. L'incompatibilità------------------------------------------------------------------ 176

IX.2.1. Limite naturale alla difesa tecnica comune----------------------------------------------------- 176

IX.2.2. La procedura----------------------------------------------------------------------------------------- 180

IX.3. Non accettazione, rinuncia e revoca--------------------------------------------- 181

IX.3.1. Non accettazione o diniego-------------------------------------------------------------------------- 181

IX.3.2. La rinuncia------------------------------------------------------------------------------------------ 183

IX.3.3. La revoca------------------------------------------------------------------------------------------ 185

IX.3.4. Considerazioni generali------------------------------------------------------------------------------ 186

IX.4. Il termine a difesa----------------------------------------------------------------- 188

X. LE INDAGINI DIFENSIVE--------------------------------------- 191

X.1. Considerazioni generali---------------------------------------------------------- 191

X.2. Dalle origini del sistema accusatorio alla situazione del 1989---------------- 192

X.3. Tra il 1989 ed il 1995------------------------------------------------------------- 197

X.3.1. Gli aspetti processuali-------------------------------------------------------------------------------- 197

X.3.2. Le possibilità di svolgere una indagine in concreto------------------------------------------- 199

X.3.3. Problemi di conformità con la legge delega---------------------------------------------------- 214

X.3.4. Primi orientamenti giurisprudenziali------------------------------------------------------------- 218

X.4. La novella del 1995, Legge n. 332------------------------------------------------ 224

X.4.1. I prodromi della riforma----------------------------------------------------------------------------- 224

X.4.2. Una scelta riduttiva per l'informazione di garanzia ed il nuovo regime del registro delle notizie di reato 228

X.4.3. Problemi ancora aperti in materia di indagini difensive------------------------------------- 236

X.4.4. Nodi interpretativi dei commi 2 bis e ter dell'art. 38 disp. att. c.p.p.--------------------- 245

X.4.5. Il valore probatorio degli elementi presentati dalla difesa---------------------------------- 253

XI. IL RUOLO CENTRALE DELLA DEONTOLOGIA, DOVERI DEL DIFENSORE 264

XI.1. Rilievo primario della deontologia----------------------------------------------- 264

XI.2. Rapporti tra precetti deontologici e precetti di altri settori dell'ordinamento giuridico 266

XI.3. La necessità della deontologia nel nuovo codice-------------------------------- 268

XI.4. Indagini difensive come dovere di natura deontologica. Profili nella vigenza del codice del 1930 277

XI.5. Colloqui con le persone informate dei fatti-------------------------------------- 282

XI.6. Identità tendenziale e possibili differenze tra la deontologia del difensore e quella del consulente e dell'investigatore 291

BIBLIOGRAFIA-------------------------------------------------------- 295

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